martedì 19 ottobre 2010

The Event 1x04 – A Matter of Life and Death


Ed eccoci al consueto appuntamento ritardatario con The Event. Come sono andati avanti gli “eventi”? Beh, Sean e la sua nuova amica, l’agente Collier, sono riusciti a fuggire alla sparatoria alla sede dell’FBI e si sono messi in cerca di Vicky. La ricerca li porta in una villetta in Texas dove non trovano Vicky ma una signora che nega di conoscerla. Ma grazie a Sean che scoverà un bimbo nella casa, verremo a sapere che la signora è la mamma di Vicky e dopo molte parole da ai due un numero da chiamare. Ma cosa fa Vicky? Lei imprigiona Leila in un sotterrato, ma la ragazza riuscirà a fuggire e, arrivata in caserma, proverà a chiamare Sean. Lui ha la batteria scarica e non risponde, e la ragazza le lascia un messaggio. Scopriremo che in realtà è stata tutta una trappola dei rapitori della ragazza per attirare Sean da loro. Nel frattempo, tutti i passeggeri del volo scomparso si son svegliati, capitano compreso. Ed è proprio lui che Sterling interroga, chiedendogli spiegazioni. Lui gli racconterà del rapimento della figlia e dell’unico nome che ha sentito, Vicky. Il nostro presidente Elias riceve una telefonata da un Uomo Misterioso ™ (Thomas) che gli rivela essere quello che lo ha salvato, ma ora dovrà liberare tutti i prigionieri, altrimenti “della gente morirà”. Elias tornerà a parlare con Sophia, che gli dirà di fare ciò che l’uomo ha detto, perché è uno che mantiene la parola. Intanto tutti i passeggeri iniziano a sanguinare e a sentirsi male.
Questo episodio, come il precedente, diminuisce il numero di flashback (ne abbiamo solo due, la prima cena di Sean dai genitori di Leila e il primo incontro con Sophia di Elias e la moglie) e la trama continua linearmente senza troppe cose senza senso e senza eccessive americanate. I personaggi continuano il loro percorso ma è ancora poco chiaro il punto di incontro di queste trame. Chissà quando gli autori si decidano a raccontarci per bene la storia di questi “altri” o come facciano a creare portali interdimensionali. Resta quindi un ottimo telefilm per passare 40 minuti ma sembra sempre che manchi quel qual cosina in piu per farlo sbocciare.

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