martedì 19 ottobre 2010

Grey's Anatomy 7x04 - Cant' Fight Biology

Non puoi sconfiggere la biologia. Già, a quanto pare ci sono cose che vanno al di là del nostro controllo, fattori genetici innati che modificano le nostre vite a loro piacimento, senza darci una minima possibilità di scelta. Ed è proprio questo il tema di oggi e l’argomento con cui i nostri dottori dovranno scontrarsi. Iniziamo subito con Meredith che viene visitata da una ginecologa per verificare se lei possa avere bambini, dopo l’aborto avuto nel finale di stagione: l’esame svela come lei abbia un utero diciamo “aggressivo” che a quanto pare sarà un problema anche nelle future gravidanze per il rischio costante di ulteriori aborti. Ora, io non riuscirò mai a capire una cosa: come mai le protagoniste dei telefilm hanno sempre questa difficoltà enorme nell’avere bambini? Fateci caso, almeno il 66,6% delle donne nelle serie tv ha problemi di concepimento. Se poi ricordiamo che anche Addison in Private Practice ha gli stessi problemi possiamo iniziare a pensare che Shonda sia un po’ fissata con questa storia, o che gli autori non sappiano cosa inventarsi. Ma quello che risulta decisamente più interessante per la nostra protagonista è l’incontro con una donna che ha la malattia di Huntington, ereditata dalla madre. Così Meredith, si ritrova a vedere l’esperienza di Lisa condannata a un destino certo dalla biologia che cerca comunque di godere a pieno dei momenti che le restano (in maniera anche piuttosto letterale). E questa esperienza si riflette un po’ anche sulla protagonista stessa che quindi decide di sottoporsi al test per vedere se è a rischio di contrarre l’Alzheimer come sua madre prima di lei. La sua è probabilmente una scelta coraggiosa, in fondo chi di noi avrebbe il coraggio di sapere una cosa del genere e vivere la sua vita con tale informazione. Quindi lo spettatore si trova a chiedersi se sia meglio conoscere o no questo tipo di informazioni e come la propria vita possa cambiare in base a queste. Alla fine però Derek non sembra d’accordo con la scelta della moglie e voglio proprio vedere se questi risultati verranno mostrati o no. E in caso spero siano positivi, tanto per vedere l’evolversi di un personaggio che inizia davvero a piacermi. Per quanto riguarda gli altri specializzandi ho apprezzato la storia che vedere protagonista un giovane ragazzo, amante della danza, che si ritrova con un tumore osseo alla gamba con il rischio di amputazione. E la perdita di un arto per chi lo utilizza come ragione di vita deve essere estremamente dura, soprattutto se hai una giovane età. Per fortuna Karev, con l’aiuto di April, riesce a trovare una possibile soluzione che dovrebbe risparmiare il taglio netto. Se da un lato questa storyline mi è davvero piaciuta, ho trovato piuttosto gratuita la scena in cui il giovane balla. Capisco che ci fosse l’esigenza di mostrare la sua ragione di vita, ma così è un po’ troppo esagerato, siamo pur sempre in un ospedale e i dottori normalmente non fanno parte del pubblico. Inoltre assistiamo anche alla gelosia di Arizona verso Callie e il suo rapporto con Mark, che non sopporta più di tanto , ma che decide comunque di conoscere a fine puntata. Diciamo che il tutto può essere saltato. Lexie invece si ritrova con April a curare una anziana donna, interpretata da Frances Conroy,l’adorabile madre di Barney Stinson, che praticamente entra con la macchina in una lavanderia a gettoni perché al suo interno c’era il marito che l’aveva lasciata tre mesi prima e in preda alla gelosia voleva ucciderlo. Il tutto non è particolarmente interessante, se non per lo sguardo da psicopatica della donna e la cretinata finale di raccontare tutto alle due dottoresse perché era convinta che il segreto professionale coprisse anche i reati. Questa è stata forse la parte più debole, usata più che altro per evidenziare la rivalità tra Lexie e April, non solo a lavoro, ma anche a casa e con il rapporto con Meredith. Quest’ultima comunque alla fine rassicura la sorella minore, ristabilendo un minimo di normalità nella vita della giovane Grey. Christina è alla prese con la sua crisi, che ormai va avanti da quattro puntate, facendola diventare il fantasma di un personaggio che per quanto brutto da vedere aveva molto potenziale ed era sempre stato molto interessante. Vederla così spenta, morta dentro, senza la voglia di tagliare che aveva avuto per sei stagioni è assurdo, sembra quasi che ci troviamo davanti ad un’altra persona. E nemmeno un pazzo che mangia vermi e li tiene nello stomaco per un anno per cercare una importante scoperta biologia sembra svegliarla più di tanto dal torpore che la avvolge. E comprare una cosa orribile con un palo dei pompieri non mi è sembrato un gesto molto normale o in character. Che poi, possibile che a Seattle non ci fossero case più decenti? Comunque, quello che forse ho odiato di più in tutto l’episodio è stato Jackson. Ok, abbiamo capito che volete spacciarlo come un figo stellare, e ammettiamo che non è nemmeno un brutto ragazzo. Ma far sbavare l’intero personale ospedaliero per lui è un po’ esagerato. Soprattutto se Teddy, da cardiochirurgo con le palle, si fa abbindolare dai suoi occhi. Quanto è stata imbarazzante la scena in cui lui sbatte gli occhi e lei durante l’operazione sembra avere un orgasmo, facendolo anche assistere nonostante sia un po’ un incapace? Così non solo mi crolla l’immagine di una donna che avevo amato dal suo arrivo, ma mi crolla anche lo specializzando che ritenevo migliore di questo misero addominale da mostrare in giro. La puntata quindi bilancia momenti molto interessanti, a scene che è meglio dimenticare, praticamente quello che avviene da due anni a questa parte. Ok, abbiamo passato 40 minuti, ma vedere sprecato un potenziale del genere inizia a diventare alquanto snervante, soprattutto quando ti aspetti molto di più avendo visto molto di meglio.

Nessun commento:

Posta un commento