
Giusto ieri pensavo come molte delle serie che seguo siano nettamente peggiorate quest’anno, e come questo sia in fin dei conti deprimente. Poi invece mi trovo a guardare una puntata di Smallville, accorgendomi di come scorrano tranquillamente i quaranta minuti, segno che evidentemente qualcosa di funzionante c’è. Ed è già tanto. La puntata prende presenta due trame differenti, ubicate in estremi opposti del mondo. A Metropolis abbiamo l’arrivo di una nuova reporter nel Daily Planet, che arriva per sostituire Lois, una certa Cat Grant, che già dal tono stridulo e fastidioso della voce non promette nulla di buono. Infatti non è solo lo stereotipo della bionda senza cervello, ma rappresenta l’esatto opposto della giornalista di cui prende il posto. Tra una tazza con un gattino in stile zitella e altri accessori inutili vediamo come sia eccessivamente contraria e si batta contro the Blur e gli altri supereroi perché loro a suo parere si muovono nell’ombra e non sono così buoni come vorrebbero farci credere. Subito dopo i due vengono presi di mira da uno dei soliti nemici random, un pistolero western con un mirino laser su un occhio che utilizza proiettili intelligenti che come vediamo in una scena particolarmente trash curvano facilmente e passano addirittura tra i raggi di una bicicletta per finire nel tubo della macchina della nuova giornalista, facendola esplodere. Clark ovviamente la salva, e lei non capisce ovviamente un tubo, ma noi siamo molto tristi perché la macchina appena esplosa era un’apoteosi di cattivo gusto, e nelle fiamme tanti piccoli Hello Kitty sono passati a miglior vita. Il sottoscritto quindi entra in lutto e non vuole più continuare la recensione. Anche se in effetti so che privarvi del continuo della storia sarebbe un atto deplorevole, quindi tengo il dolore per me e vado avanti. Clark pensa che Cat sia presa di mira dal killer e la nasconde a Smallville, riportando in lustro il vecchio Talon che non vedevamo dai tempi di quella piaga di Lana Lang. Io non ricordo più a chi appartenga, ma a quanto pare possono entrarci tutti, perché anche Oliver si trova al suo interno e dopo uno scambio di battute con l’oca trova una traccia verso Chloe. Infatti subito dopo ritrova il tizio di cui non ricordo il nome (sempre se è stato detto) che lo aveva torturato nella puntata precedente che gli rivela come Chloe si sia immolata per la sua salvezza, e come abbia ingoiato una pillola di cianuro, essendo quindi morta. Ovviamente nessuno crede ad una cosa del genere, tanto che Allison Mack è ancora nella sigla e infatti scopriamo verso la fine che lei ha preso un antidoto e quindi ha finto la sua morte per poter fuggire lasciando Oliver solo e sconsolato. In questo momento migliaia di fan girl si staranno strappando i capelli e vorrebbero andare a consolare il nostro Freccia Verde, ma consigliamo loro di crearsi una vita che implichi contatti con essere umani. Intanto Cat, che rivela la sua triste storia che nessuno ricorderà, viene usata dal pistolero, che Tess ha scoperto essere DeadShot, come esca per attirare Clark. Senza nemmeno dirlo ovviamente l’alieno la salva in fin di vita, venendo però marchiato dal proiettile. In Egitto invece Lois viene raggiunta da Carter Hall, mandato da Clark per vegliare su di lei, e i due avranno un confronto sui rispettivi destini: infatti lei sembra segnata ad aiutare Clark nella sua missione, mentre vede un flash della defunta moglie (n.b. per chi non lo ricordasse, lui e la moglie sono destinati da secoli a morire e rincontrarsi nella vita futura), segno che la sua ora sta per giungere. Anche lui infatti è stato marchiato. Nella fine della puntata veniamo a sapere come ci sia una seconda squadra rivale, la Suicide Squad che non sappiamo ancora cosa voglia, ma sicuramente darà origine a tanto tanto tanto trash, soprattutto visto che una tizia si chiama Plastique, che fa tanto call girl da 199. Cat spiega a Clark come il mondo abbia bisogno di eroi che si facciano vedere alla luce del sole, che siano di ispirazione per il mondo, esempio di tutti i cittadini. E il campagnolo come reagisce? Cammina a rallentatore con un giubbino rosso (che io ho uguale XD) sul tetto del Daily Planet! Il perché non ci è pervenuto, la scena è totalmente random, non ha il minimo senso, non è collegata al resto, ma raggiunge il top del pacchiano, scena che da sola vale l’intera puntata. Durante la puntata sembra che gli effetti speciali siano nettamente migliorati, soprattutto nella inquadrature della città, che risultano incredibilmente ben fatte; certo, i proiettili in slow motion sono ancora tremendi e dovrebbero essere radiati da un qualsiasi telefilm, ma possiamo sempre sperare in tagli di budget per eliminare certe oscenità. Non so bene come giudicare un prodotto del genere,ma se siete amanti del genere, del trash e non vi fate troppe domande mentre guardate un telefilm ne vale la pena, altrimenti se siete persone tristi guardatelo lo stesso che magari vi svagate un po’!
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