lunedì 4 ottobre 2010

Grey's Anatomy 7x02 - Shock to the System

Trash e Nonsense! E no, non stiamo parlando di One Tree Hill (non ancora per lo meno), ma dell’idea che mi stavo facendo di questa nuova puntata del medical drama, almeno nella prima metà dell’episodio. Eppure il resto è stato molto più convincente e, perché no, anche interessante. Ma andiamo con ordine. L’episodio sicuramente è incentrato su Christina e sulle conseguenze che la sparatoria hanno avuto su di lei. Ok, tutti hanno subito più o meno evidenti traumi dopo l’accaduto, ma almeno lo mostravano chiaramente. Nonostante lo psichiatra non sia d’accordo, Teddy e Owen convincono Richard a scavalcarlo perché ritengono la Yang in grado di operare tranquillamente, permettendole quindi di partecipare ad un fighissimo intervento di cardiochirurgia in cui il cuore della paziente deve essere estratto, e in parte ricostruito manualmente. Christina sembra essere sempre la solita spocchiosa e in parte arrogante, ma durante l’operazione Jackson fa cadere degli strumenti, facendo scattare immediatamente l’intera sala operatoria, ancora scossa: ma è la stessa Christina a risentirne di più, stesa a terra, terrorizzata ed immobile. E finalmente qui vediamo da una parte Sandra Oh alle prese con una prova recitativa niente male, ma soprattutto il suo personaggio che risente ancora dello stress accumulato quello sfortunato giorno. E’ giusto e sacrosanto far vedere questo lato di lei, è una normale conseguenza degli eventi e se nella prima puntata della stagione poteva essere sembrata distaccata vediamo che era solo una questione di tempo per vederla finalmente esplodere. A questo punto Meredith entra ovviamente in sala operatoria (anche se non è molto corretta come cosa) solo per stare vicina all’amica, cercando di darle forza e aiutarla a superare il difficile momento. Ma mentre la Yang sembra crollare letteralmente a pezzi, fuggendo anche da casa per non vedere Owen, è proprio lui la rivelazione dell’episodio. Tutti avevamo trovato un po’ avventato il matrimonio della scorsa puntata, io per primo lo avevo ritenuto un po’ senza senso e fuori luogo, eppure visto in quest’ottica assume una connotazione totalmente diversa. Christina sa di essersi legata a lui per tentare di salvarsi da quella morte interiore che la sta divorando, ed è ancora spaventata dall’intera situazione, come è evidente quando appena sveglia si spaventa alla sola visione dell’anello, ma lui alla fine le fa un discorso a cuore aperto affermando come lui la capisca meglio di tutti, perché è stato nella stessa condizione e quella volta era stata lei a salvarlo. Quindi lui aspetterà pazientemente e le starà vicino, a prescindere da tutto il resto. Finalmente questo personaggio inizia a piacermi, a mostrare un po’ di carattere e a pensare a qualcosa di diverso rispetto alla sua noiosa in guerra. Owen così non solo diventa un personaggio più leggero e libero della sua oscurità, ma assume per la prima volta un ruolo nuovo nel telefilm e questo non può che essere positivo. Ma non è stato l’unico a colpirmi, perché Meredith dopo anni di apatia vissuti sempre con l’unica faccia di cui è equipaggiata finalmente prende il controllo della situazione e si dimostra protagonista dello show che porta il suo nome: prima cerca di convincere con una scena molto divertente lo psichiatra ad autorizzarla ad operare, fingendo pianti isterici e di aver superato la tragedia, non riuscendolo ovviamente a convincere, ma poi dopo aver aiutato la migliore amica trova il coraggio di ammettere a Derek dell’aborto, e a se stessa del fatto che non è in grado di controllare tutto, nemmeno il marito che continua a correre con la macchina, ottenendo anche l’autorizzazione stessa. Meredith ormai non si preoccupa più solo di se stessa, è lì per Christina, sprona Derek a correre meno rischi, è una drogata di chirurgia, in pratica è una protagonista convincente. Ed era anche ora. Il resto della puntata è occupato dall’altro caso della settimana, che mi ha convinto molto meno, dove abbiamo una squadra di flag football colpita da un fulmine. Per chi non sapesse cosa sia il flag football, questo è una variazione del normale football dove invece dei placcaggi gli avversari vengono fermati rubando loro una specie di nastro, praticamente uno sport del cavolo. Come se io inventassi una versione del calcio dove puoi usare solo l’alluce. Comunque, abbiamo tre ragazzi incredibilmente tutti innamorati della stessa ragazza, che ricambia solo verso il più cesso dei tre ovviamente, una delle tipiche “cose da telefilm” che nella realtà non sarebbe neanche concepibile. Qui troviamo una Lexie ancora un po’ psicolabile che sta cercando di trovare un punto di stabilità, riuscendo comunque a salvare la paziente da una paralisi definitiva. Gli altri personaggi sono più o meno marginali, con un Mark che vuole chiedere alla giovane Grey di sposarlo non si sa bene per quale motivo e perché con tutta questa fretta, Callie e Arizona che parlano di interni e Teddy che non è molto sicura della sua relazione con lo psichiatra che sappiamo durerà si e no altri dieci minuti. La storia tra Alex e la Bailey invece l’ho trovata decisamente migliore, in quanto la donna cerca di convincerlo in tutti i modi a togliersi il proiettile che ha ancora nel petto. E se con le cattive non riesce, nonostante gli impedisca di fare interventi, sarà un discorso molto logico sul fatto che non voglia vedere in lui il ricordo del giorno più terribile della sua vita a convincerlo a sottoporsi all’operazione. In definitiva un episodio godibile, forse migliore della premiere che sembra porre le basi per una stagione niente male. Ne vale la pena, almeno per ora

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