mercoledì 20 ottobre 2010

Brothers and Sisters 5x04 - A Righteous Kiss

Iniziamo a tirare un sospiro di sollievo: la ABC ha ordinato altri 4 episodi pare, portando quindi la stagione a 22 puntate, lanciando un segnale positivo quindi anche per un eventuale rinnovo, che all’inizio dell’anno con l’ordine dei 18 episodi e i problemi di contratto non sembrava così scontato. Eppure quest’anno lo show, nonostante allontanamenti da parte del cast, si sta mantenendo su un livello più che accettabile e sta ottenendo ascolti superiori alla gran parte della programmazione del canale Disney e quindi possiamo anche essere più che ottimisti. Ora, veniamo subito alla parte interessante: il reverendo Camden è gay! Ebbene si, dopo anni di appartenenza ad uno dei telefilm più moralisti, bigotti, finti, smielati, osceni, orripilanti e religiosi di sempre eccolo ricoprire il ruolo di Charlie, l’interesse amoroso GAY di Saul! Non bastava farlo diventare il cattivo di No Ordinary Family, Stephen Collins voleva di più, e a quanto pare è stato accontentato. Quanto erano teneri poi lui e Saul con i loro calzini colorati tutti presi ad aiutare Sarah a cucire costumi? E ho trovato molto ben fatta la loro rottura, quando Saul rivela la sua sieropositività, spaventando Charlie non tanto per la malattia in se, ma perché aveva già avuto un compagno con aids e lo aveva visto morire, giorno per giorno, standogli comunque sempre vicino. E ovviamente non può permettersi di rivivere ancora una volta quell’esperienza. Nonostante tutto però, a me sono piaciuti parecchio e comunque Saul finalmente ha capito che merita anche lui di cogliere qualche occasione e chissà, anche trovare qualcuno per raggiungere quella felicità che forse non ha mai avuto. In fin dei conti alla sua età morire di aids è praticamente molto meno probabile che un infarto o qualsiasi altra patologia. Per quanto riguarda Justin e Rebecca ho trovato anche la conclusione della loro storia molto ben congeniata: dopo essersi svegliati assieme dopo la notte trascorsa insieme, i due si mettono alla ricerca di Holly, che è andata da Nora in cerca di aiuto. Rebecca confida alla suocera di aver ricevuto una importante proposta di lavoro da una nota rivista di New York e ha già deciso di partire, nonostante sia ancora innamorata di Justin. Il confronto finale tra i due è davvero toccante e fa capire come a volte l’amore da solo non sia sufficiente, o meglio, loro erano destinati a incontrarsi, stare assieme e aiutarsi a vicenda in momenti piuttosto complicati delle loro vita. E probabilmente saranno sempre innamorati, ma le loro strade e i loro ideali o aspirazioni li hanno messi su binari differenti, provocando una rottura nel loro rapporto, anche se i sentimenti sono rimasti gli stessi. Ho davvero apprezzato l’evolversi di questa particolare storia d’amore, nata sotto una certa ottica e conclusasi forse anche in maniera perfetta sotto un certo punto di vista. Siamo sempre abituati al lieto fine, a volte ci vuole anche qualcosa di diverso che comunque in questo caso, per merito degli autori, non snatura l’essenza del loro rapporto. La fotografia che lei lascia all’ormai ex-marito poi, è stata un colpo al cuore. (E tu, Emily Vancamp, spero non troverai altri lavori nella tua vita, nonostante l’uscita di scena di Rebecca non sia stata male). Anche la story line di Holly non è affatto male, anzi, il suo voler ritrovare se stessa e i suoi ricordi, sapendo comunque di aver perso molto offre qualcosa in più al personaggio che forse è sempre stato sfruttato non al massimo. Il confronto con la figlia, quando le due parlano a cuore aperto poi è stato davvero ben realizzato. E la realtà è che Holly comprende l’amore che provava per la figlia, ma capisce di non provarlo ora a causa dell’incidente. Quanto può essere devastante per una persona perdere tutto ciò a cui teneva, esserne consapevole, ma non poter fare nulla al riguardo? Come sfondo poi abbiamo una Kitty persa tra le montagne che inizia una relazione con il fusto della porta accanto, con tanto di bacio che ovviamente le fa venire i sensi di colpa dato che ha perso Robert poco tempo prima. Ma in fin dei conti anche lei ha tutto il diritto di andare avanti, cosa che a quanto pare ha deciso proprio di fare. Sarah invece è alle prese con la recita scolastica del piccolo Cooper e con la voglia di farlo ammettere in una prestigiosa scuola, facendosi così quasi umiliare dal solito stereotipo di madri odiose, ricche e viziate. Quando però la recita finisce male, anche sotto consiglio di Luc, torna in se stessa e mette in riga le due madri vipere in perfetto stile Walker. Come dice anche il titolo, l'episodio è costellato di baci tutti differenti tra loro: abbiamo il bacio di addio tra Justin e Rebecca, quello non dato tra Charlie e Saul, quello che apre un nuovo capitolo nella vita di Kitty e quello dato da Cooper alla compagna di recita. In fondo, come spiega Luc quello che rende vero un bacio è il cuore e il sentimento che ci metti e in questo episodio c'è stata una grande varietà di sentimenti. La puntata quindi è stata davvero godibile, piena di spunti interessanti e con relazioni ottimante trattate. Le varie dinamiche stanno cambiando, forse più di quello che potevo aspettarmi . Nonostante siamo al quinto anno, ci troviamo ancora di fronte ad un prodotto che è in grado di evolversi e ripartire da zero con situazioni però si nuove, ma coerenti con l’evoluzione dei personaggi. Continua a valerne la pena!

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