sabato 25 settembre 2010

Nikita 1x03 - Kill Jill

In tre settimane è già diventato un appuntamento fisso per me, lo ammetto, Nikita mi piace e mi convince sempre di più e se dovesse continuare su questa strada, posso dire di essere soddisfatto per una volta dalle scelte della CW. In questa puntata l’obiettivo della Division è Jill Moretti, una giornalista freelance che scava nelle cospirazioni governative e si è appena messa in una brutta situazione: ha ricevuto una soffiata da una fonte anonima che ha un video che mostra come un incidente aereo della compagnia Air America nasconda molto di più. Quando la giornalista incontra il suo editore per informarlo sulla storia, lui viene brutalmente ucciso dalla Division e lei narcotizzata e messa su un furgone, perché solo da viva può condurre l’organizzazione al famoso video, permettendogli quindi di eliminare le prove di un suo coinvolgimento. E proprio in questo momento, una Nikita vestita come Neo in Matrix, ferma con un fucile il mezzo e salva la bionda reporter. A comunicarle l’informazione è stata sempre la giovane Alex, sempre più furba che inscena una lite con Jaden, un’altra recluta, e si fa pestare solo per poter guardare oltre il vetro la sala operativa, venendo quindi a conoscenza del target. Quando Jill si sveglia, dopo lo shock iniziale, si mette a lavoro con Nikita per cercare di ottenere il video, e dopo mille imprevisti riescono a trovare la fonte, un normale studente universitario afroamericano che si è trovato nel posto giusto al momento sbagliato. Dal filmato vediamo come l’aereo non trasportasse solo centododici passeggeri, ma anche chili di cocaina, che gli uomini della Division avevano abilmente recuperato. Intanto nella sede dell’organizzazione Percy è furioso per i continui sabotaggi da parte di Nikita e fa partire una caccia alla talpa, dato che la donna dovrà pur prendere le informazioni da qualche parte: le ricerche portano a Birkoff, che era stato rapito dalla protagonista nel primo episodio e finalmente capiamo il senso di quella scena: infatti Nikita aveva piazzato una cimice nel suo molare, non tanto per usarla, ma più per allontanare i sospetti di una talpa, che prima o poi sarebbero emersi, da Alex Inoltre la stessa Alex, involontariamente, fornisce alla Division il modo per trovare Jill e il suo informatore, ma resasene conto riesce abilmente a distrarre Birkoff e inviare dal pc una segnalazione alla polizia locale, proprio quando gli agenti stanno per catturare Nikita. Segue l’ormai consueto scontro tra Nikita e Micheal, in cui i due sembrano sempre farsi più vicini e mostrando come la donna sia disposta a tutto per il suo obiettivo, anche a rompersi un braccio per scappare. Alla fine Jill riesce, mostrando il video, a rivelare l’intera storia. L’episodio è sicuramente differente dal precedente, che era incentrato più sul dare risposte e farci vedere i legami tra i personaggi, mostrando più azione, adrenalina e la frenetica vita da spie. Nikita è sempre meglio caratterizzata, ma ho paura che vogliano estremizzarla troppo perché la scena iniziale, ma soprattutto quando si rompe volontariamente il braccio sembrano volerla rendere eccessivamente tosta e badass. Ok, abbiamo capito che è stata una dei migliori agenti, ma tra un po’ la ritroveremo con i superpoteri della cacciatrice. Quello che mi piace di lei comunque è la sua costante determinazione e l’ingegno con cui studia ogni dettaglio di quello che fa, essendo sempre un passo avanti alla Division. Alex invece si sta rivelando meglio di quello che potessi pensare, è furba, sveglia e coglie ogni occasione come quando per avvicinarsi al vetro, è pronta a farsi colpire ripetutamente, o come quando, dopo aver capito di essere stata imbrogliata come tutte le altre reclute, e aver messo in pericolo l’amica trova in pochissimo tempo una rapida soluzione senza destare il minimo sospetto. Micheal invece mi sembra sempre l’anello debole, non capisco perché continui a far parte di una organizzazione con cui non condivide assolutamente nulla. Menzione speciale poi merita Julie Gonzalo, che non vedevo dalla stagione finale di Veronica Mars, che nel ruolo di Jill è stata molto carina, credibile e che sono sicuro rivedremo presto, soprattutto dopo lo scambio di battute finale con Nikita. Ci voleva un personaggio così, totalmente estraneo al mondo delle spie, ma cos’ì genuino e pronto a fare la cosa giusta. Lo show risulta essere sempre imprevedibile, cambiando le carte in tavola ogni volta, evitando così quel senso di banalità un po’ onnipresente questo periodo. Ben girato e con effetti speciali che non ti aspetti da un programma CW continua ad essere una piacevole sorpresa e consiglio a chi non l’ha visto di dargli una occhiata, specialmente se siete amanti del genere, perché in questo caso ne vale la pena

Nessun commento:

Posta un commento