
Ed eccoci di nuovo a Mystic Fall. Questo è stato un periodo piuttosto affollato da parte di creature sovrannaturali, prima Eclipse, poi True Blood, The Gates e adesso questo. Certo, dopo aver visto la parodia musical di Twilight, The Vampire Diaries acquista punti. La puntata inizia senza perdite di tempo, con Elena, Stefan e Damon che tentano di capire con l’aiuto di Alaric il segreto dei Lockwood, che diciamolo, è piuttosto evidente, ma solo loro non riescono a scoprire. Dopo un po’ di giri finalmente si arriva ad ipotizzare che ci troviamo davanti a dei lupi mannari, ma dato che le leggende su questo argomento sono poco conosciute i nostri decidono di cercare tra i vecchi appunti di Isobel alla Duke, per vedere quello che lei aveva trovato durante le sue ricerche su Mystic Fall ed eventualmente anche su Katherine visto che tutti sono un po’ preoccupati per il suo ritorno. Mentre Stefan decide di restare in città per cercare di aiutare la neovampira Caroline a mantenere il controllo, gli altri partono per l’università americana a caccia d’informazioni. Arrivati lì, l’assistente di Isobel tenta di uccidere Elena, scambiandola per Katherine, ma Damon si mette in mezzo e si prende una freccia nella schiena per farle da scudo (ma quanto sei idiota -_-). Dopo un po’ di chiarimenti la donna capisce quello che sta succedendo e aiuta il trio nella ricerca svelando un’antica maledizione azteca che rende “i vampiri schiavi del sole e i lupi mannari maledetti dalla luna”; inoltre spiega che nonostante non sappia come mai Katherine ed Elena siano identiche, la prima in quanto “doppelganger” ha tutta l’intenzione di perseguitare e rovinare la vita della seconda (e qui il 90% dei telespettatori, me compreso, avrà lanciato un urlo di gioia e soddisfazione). In città intanto assistiamo a qualche scena comica tra Caroline e Stefan, che tenta di farle da mentore portandola a caccia di conigli, e la rottura della coppia formata dalla vampira e da Matt: infatti quando lui accidentalmente si taglia, lei presa dall’enfasi del sangue lo morde, capendo di non potergli stare vicino vista la possibilità di fargli del male. Così, esasperando una scenata di gelosia, spinge il ragazzo a chiudere con lei. Inoltre finalmente vediamo il tanto atteso lupo mannaro, dato che è la notte della luna piena, e Mason Lockwood si trasforma in piena regola, attaccando le sue prede preferite, i vampiri, e nello specifico Caroline e Stefan: come ci era stato detto dall’assistente di Isobel il morso dei lupi mannari è fatale per i vampiri, ma proprio mentre questo è sul punto di mordere la bionda vampira, arriva Tyler che evidentemente ha qualche sorta di contatto con lo zio/lupo, facendolo allontanare. Infine di ritorno dalla Duke Alaric capisce di dover andare avanti e voltare pagina, baciando Jenna, mentre Damon ammette di aver tentato di uccidere Jeremy nonostante non avesse visto l’anello, portando Elena a chiudere definitivamente ogni rapporto con lui (si, ci crediamo tutti). Il colpo di scena finale vede riapparire Katherine, Nina Dobrev riccia si, in camera di Caroline, pronta a combinare altri disastri. L’episodio in sé non è male, forse presenta un ritmo un po’ lento dovuto essenzialmente alla necessità di spiegare tutta la storia dei lupi mannari. Elena diventa sempre più insopportabile, e nonostante lo sia sempre stata, qui sembra voglia far aumentare l’odio che il mondo ha verso di lei: prima quando, durante la partenza, bacia Stefan tanto per dare fastidio a Damon, guardandolo poi con il suo famoso sguardo di condanna “guarda cosa faccio per darti fastidio”, talmente poco credile da risultare ridicolo, ma soprattutto quando minaccia il vampiro di non rivolgergli più la parola se proverà a fare del male all’assistente di Isobel, colpevole di averlo quasi ucciso. Ora, non per qualcosa, ma se questa è una minaccia stiamo alla frutta, perché qualsiasi persona normale dopo tale affermazione si sarebbe fatta due risate e avrebbe tirato un sospiro di sollievo per non dover sentire più l’indisponente voce della ragazza. E questo mi porta a riflettere sul secondo grande problema dell’episodio: Damon. E’ diventato troppo remissivo, troppo docile e cagnolino di Elena, pronto a fare tutto per l’amata. Dove è il vampiro egocentrico, non dico cattivo, ma almeno non banale che tutti avevamo iniziato ad amare? Si consiglia vivamente agli autori di farlo tornare come un tempo, di fargli uccidere più gente solo per il gusto di farlo e di allontanarlo un po’ da Elena, altrimenti il personaggio ne risente decisamente troppo. Ma per un vampiro che peggiora, ne abbiamo una nuova che è la rivelazione dell’anno! Caroline, dopo una stagione passata a fare praticamente nulla se non battute da oca, ora si trova sotto i riflettori e l’essere vampiro l’ha resa un’oca decisamente più simpatica. Come non amare quando chiede a Stefan se "l’andare a caccia di conigli sia il primo passo per diventare un serial killer," o quando il vampiro le spiega come da non morto le tue caratteristiche da umano siano amplificate e lei pensa di essere diventata una “maniaca del controllo, nevrotica e insicura, sotto l’effetto di crack”. Quando poi decide di farsi lasciare da Matt per il suo bene, nonostante abbia più volte detto che lui sia la cosa che la rende più vicina ad essere umana, acquista mille punti. Soprattutto se paragonata ad uno Stefan che non ha ancora capito questa lezione dopo due anni, uno Stefan sempre più inutile, mascellone, poco simpatico e che durante la puntata ammette di essere uno stalker, perché preoccuparsi degli altri è una cosa, essere fissati e seguirli costantemente un’altra. La puntata quindi va vista per passare 40 minuti, sperando che nelle prossime, soprattutto con il ritorno di Katherine ci sia più movimento, meno Elena, più Caroline e un Damon un po’ più bastardo.
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