giovedì 7 ottobre 2010

Bones 6x02 - The couple in the Cave

Io non sono un fan dei triangoli amorosi. Non capisco questa necessita di testare sempre i rapporti tra due persone in questo modo, quando alla fine potrebbero esserci altri metodi decisamente più efficaci. Che io ricordi, ci sono stati solo pochi esempi validi di triangoli amorosi ben congeniati e forse quello appena iniziato in Bones è uno di questi. La puntata si apre come al solito con due persone random che trovano i cadaveri dell’episodio, con tanto di consueto urlo finale alla vista dei due scheletri. Ci troviamo questa volta in una specie di parco protetto dove una guardia forestale, che era stata come Seeley nell’esercito e lì aveva perso il fratello, accompagna Booth e Brennan nella grotta dove sono ubicati i resti che vengono identificati dall’antropologa appartenenti ad un uomo e ad una donna di circa trenta anni. Nel laboratorio iniziano le solite indagini di routine che portano ad ipotizzare che i due fossero stati picchiati fino alla morte. Quando Hodgins, attraverso un’interessante analisi dei pollini presenti nelle cavità nasali dei due riesce a stabilire il momento del decesso, i sospetti cadono su un pregiudicato rilasciato dal carcere qualche giorno prima, che otto anni fa aveva compiuto sempre in quel parco lo stesso tipo di delitto. Ma dopo un interrogatorio con l’agente dell’FBI e Sweets viene ritenuto innocente. Intanto arriva la bionda Hannah, che avevamo visto solo in foto durante la premiere. Lei rappresenta il tipico personaggio messo in scena dagli autori con un solo ruolo: essere odiato fino alla morte. Il suo modo di fare è irritante e il suo voler cercare di essere simpatica a tutti i costi non fa che renderla più antipatica. Se all’inizio Bones non sembra essere molto infastidita dalla cosa, guardando più la geometria del suo volto, dopo che lei racconta del suo primo incontro con Booth e del successivo sesso sotto un albero di fico (-___-) l’antropologa inizia a mostrare segni di insofferenza, soprattutto contro il suo assistente, reo di non aver individuato la giusta causa di morte. Infatti, mentre all’inizio si pensava ad un pestaggio, la localizzazione delle ferite porterà a scoprire che in realtà i due erano caduti da una sporgenza e la donna avevo protetto il ragazzo dalla caduta facendogli scudo con il suo corpo, riportando quindi danni maggiori. Mentre l’identità della donna viene scoperta immediatamente, sarà solo con l’analisi delle caratteriste dello scheletro che gli scienziati riusciranno a capire che il cadavere apparteneva ad un emigrante che lavorava in una piantagione di tabacco. Inoltre a causa dell’osteopatia che caratterizzava entrambi si viene a scoprire come i due facessero parte del programma degli alcolisti anonimi e così veniamo a coscienza anche dell’identità dell’uomo. Hillary, la vittima, era lo sponsor di Felix, l’altro cadavere e i due stavano iniziando una relazione nonostante lui fosse già impegnato. Per questo i sospetti vengono indirizzati verso la sua fidanzata, Lupe, che a causa di un’allergia alle piante contenute in quel parco viene rilasciata. Quando però Cam scopre che nei tessuti delle vittime era presente spray al peperoncino capiamo come l’assassino sia in realtà la guardia forestale. Infatti Felix, quando era un alcolista, aveva comprato alcol per la nipote dell’agente che era poi morta in un incidente stradale causato proprio dallo stato di ebbrezza: quando quindi il ranger ha visto Felix nel bosco ha perso il controllo ripensando alla cognata che aveva perso sia il marito che la figlia e quindi ha deciso di farsi giustizia da solo. L’episodio comunque, come al solito, non interessa tanto per il caso ma quanto per i rapporti tra i personaggi. E’ evidente come si cerchi di far risaltare il personaggio di Hannah, facendo praticamente sbavare tutti gli uomini dell’episodio su di lei, creando anche una situazione abbastanza comica tra Angela e Hodgins che quando parla al telefono per la prima volta con la giornalista risulta davvero impacciato e divertente. La stessa Bones che insulta pesantemente il dottor Edison finalmente inizia a mostrare segni di umanità, anche se è convinta di farlo per spronare il suo assistente, ma ovviamente nessuno ci crederà mai. Come ovviamente nessuno realmente pensa che Hannah possa essere un pericolo per la coppia, dato che tra massimo dieci episodi capirà come stiano le cose e farà le valige per andarsene il più lontano possibile. Sempre se qualcuno non ci voglia liberare prima della sua inutile presenza . Mi è piaciuto molto il confronto finale tra i due protagonisti: infatti durante la risoluzione del caso veniamo a sapere come Felix, avendo riportato ferite minori, avrebbe potuto allontanarsi da Hillary e cercare di salvarsi. Invece era rimasto con lei, e l’aveva abbracciata finendo per morire assieme a lei. Se da una parte Brennan non capisce tale azione, ritenendola stupida e insensata, pensiero totalmente coerente con il suo modo di pensare (che tra l’altro io adoro), Booth cerca di spiegarle come quello sia il senso dell’amore, il voler mettere qualcun altro davanti ai proprio bisogni. A prescindere dal fatto che quell’amore potrebbe finire e quella scelta in seguito possa risultare quindi sbagliata. Questo continuo confronto tra i due e il loro discutere apertamente di queste cose continua a rendere il loro rapporto interessante, nonostante ormai sono anni che aspettiamo la svolta. Per questo il triangolo non pesa nemmeno più di tanto, perché in fin dei conti sono solo i due personaggi a non capire di essere in realtà già una coppia, anche ben collaudata. E possono arrivare anche 40 Hannah a mettersi in mezzo, la situazione non potrà mai cambiare. Per questo, continuo a pensare che ne valga la pena.

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