martedì 19 ottobre 2010

Life Unexpected 2x05 - Music Faced

All’inizio dell’anno era arrivata la notizia di un crossover made in CW e io per primo ho iniziato a sudare freddo. Era da tempo che si parlava di questa ipotesi, anche se non sei sapeva bene quali sarebbero stati i telefilm coinvolti. C’era chi pensava ad un assurdo incontro tra Clark Kent e i Winchesters, e chi credeva che il mondo patinato dell’Upper East Side si sarebbe scontrato con quello di Beverly Hills. Ma nessuno, io per primo, aveva pensato che sarebbero state due protagoniste di One Tree Hill a partire per Portland. Eppure ecco Haley e Mia, con una banalissima scusa [vedi OTH 8x05] si ritrovano ad un festival musical organizzato dall’emittente radiofonica di Ryan e Cate. Ora, ammettiamolo, questo crossover è stato praticamente inutile, dato che i personaggi hanno interagito si e no cinque minuti scarsi, la maggior parte dei quali è stata impegnata dalle canzoni delle sue. E il momento che doveva forse essere quello più interessante, e cioè il confronto tra Cate e Haley, è stato totalmente sprecato e banalizzato con perle del tipo: “Ho avuto un figlio all’ultimo anno di liceo”, “Ma dai, anche io” oppure “Il mio ragazzo si chiamava Nathan”, “Il mio Nate”. Tutti i possibili risvolti che potevano essere utilizzati, beh, praticamente non lo sono stati. L’impressione generale è che questo crossover sia stato voluto dai piani alti e quindi gli autori abbiano trovato un modo veloce e sbrigativo per liberarsene perché altrimenti non si spiega questa totale mancanza di attenzione e di cura verso la cosa. Soprattutto quando il resto dell’episodio è decisamente di un livello superiore e lo scambio con One Tree Hill risulta non solo forzato, ma anche il punto debole dell’episodio. Infatti la puntata è caratterizzata dalle insicurezze di Lux e Cate verso tutto ciò che le circonda. Infatti la prima è alle prese con l’attrazione che prova verso il suo tutor, che in parte sono ricambiate, ma che non possono essere espresse per la differenza di età ed i problemi che questa relazione porterebbe. Per una volta mi piace come viene trattato questo argomento, senza il banale accoppiamento che contraddistingue di solito questo tipo di trama nei teen drama. Anzi, l’appuntamento del professor Edwards con Paige, la sorella di Ryan, crea una ulteriore delusione in Lux, aumentata dal fatto che Jones e Tasha si baciano e da Cate che tenta di avere un nuovo bambino con Ryan. Lux quindi si ritrova in parte ferita da tutte le persone che la circondano, ma alla fine si rende conto che comunque è lei a sbagliare e forse di essere egoista. Per una volta il suo personaggio è stato meno irritante del solito, sarà anche l’effetto della piastra sui suoi capelli, ma la sua paura e forse un po’ invidia nei confronti di un bambino non ancora concepito, ma che avrà più attenzioni di lei e non sarà abbandonato è totalmente giustificata dal suo percorso. E anche la gelosia verso Jones, verso cui effettivamente non ha provato mai nulla, è comprensibile perché vedeva nel ragazzo quasi una consolazione e un ripiego e non accetta in parte che sia lui che Tasha possano avere quello che lei non ha con il professor Edwards. Cate invece è alla prese con la voglia di Ryan di allargare la famiglia: se lui vorrebbe avere altri figli, la donna la pensa in maniera differente e prende di nascosto la pillola. Quando però Ryan viene a scoprirlo in un modo piuttosto stupido, i due hanno un duro confronto e Cate ammette di essere bloccata in parte per Lux, perché si sente comunque in colpa per quello che le è successo e non vorrebbe darle l’impressione di sostuirla così presto nonostante sia siano appena ritrovate e in parte perché sapendo di non aver avuto un grande rapporto con la madre pensa di non essere adatta a ricoprire tale ruolo. Quest’ultima, presente nell’episodio, è sempre divertente come ci era stata presentata, non riuscendo molto a ricoprire il ruolo di nonna, ma soprattutto quello di madre quando più volte discute con la figlia, ammettendo di non averla voluta in fin dei conti. E sarà solo il confronto finale in cui ammette di aver voluto più per se stessa, e quindi anche per Cate quando lei rimase incinta a far fare loro pace. Baze intanto accompagna il suo capo, Emma Bradshaw, interpretato dalla sempre splendida Emma Caulfield, al festival musicale sperando di far firmare ad Haley un contratto finanziario visto il suo patrimonio. Questa ovviamente è solo una scusa che gli autori hanno usato per far passare loro tempo assieme e iniziare a porre le basi su questa nuova relazione amorosa, che sappiamo durerà quella manciata di episodi necessari per trovare a Baze un modo per passare il tempo. La puntata in fin dei conti non è male, con confronti tra Cate e sua madre, e poi Cate e Lux molto interessanti e che cercano di risolvere problemi che abbiamo dalla prima stagione. Il dialogo finale tra le due protagonista forse è la parte che ho preferito nell’episodio, quando Cate rassicura Lux dicendo che anche una quantità industriale di figli non potrà cambiare assolutamente nulla nel loro rapporto, rapporto che effettivamente è molto cresciuto dal primo anno. Loro due sono maturate non solo come persone, ma anche nei loro ruoli rispettivamente di madre e di figlia iniziando a sviluppare le dinamiche tipiche di queste relazioni e la cosa non può che essere positiva. Se ci si soffermasse più sulle relazioni tra i personaggi, come avveniva nel primo anno, senza voler calcare troppo la mano sui misteri che in questo episodio non sono stati citati o utilizzare stupidi crossover lo show sarebbe sicuramente più interessante. Per ora serve solo a passare 40 minuti. Da notare la battuta di Emma su Cate, che “assomiglia molto alla tizia di Roswell”, un tocco di genio che mi ha fatto ridere per mezz’ora

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