mercoledì 20 ottobre 2010

The Inbetweeners – Stagioni 1-2-3


Leggendo il titolo, molti di voi si chiederanno “E cos’è?” beh in effetti fino a poco più di un mese fa nemmeno io avevo mai sentito questo nome. Poi un pomeriggio noioso d’autunno, in cerca di qualcosa di leggero e divertente, mi sono imbattuto (leggendo critiche positive) in questo telefilm inglese. Ho visto in pochissimo le prime due stagioni ed ho seguito la terza fino a questa settimana. Innanzitutto dico che ogni stagione è composta da 6 episodi da 20-22 minuti l’uno, quindi capite cosa intendo per “leggero”. Di cosa parla questa serie? La serie segue quattro ragazzi, Will, Simon, Neil e Jay, che sono i classici sfigati della scuola. Il primo si è appena trasferito nel nuovo liceo e subito viene deriso da tutti finchè non si imbatte nei tre soprannominati. Il telefilm in realtà non ha una vera è propria storyline, ma gli episodi si susseguono con battute e gag divertenti e non. Ma parliamo un attimo dei personaggi:
-          Will, il classico secchione che non sa divertirsi, pignolo, rompiballe che tutti tendono a prendere in giro, anche quello della sua gang;
-          Simon, il ragazzo innamorato da sempre della sua amica d’infanzia, Carli, ma che non riesce a dichiararsi (e che vomita sul fratellino di lei);
-          Neil, il buffone di corte, quello che non capisce nulla, per lui tutto e nuovo e fa le cose senza fregarsene di niente e nessuno;
-          Jay, il ragazzo con la bugia sempre pronta, che non fa altro che vantarsi delle sue esperienza sessuali mai avute e di inventarsi storie surreali a cui solo Neil crede.
Come ogni show inglese, ogni episodio e ricco di battute e riferimenti a sfondo sessuale che, diciamolo, alla lunga stancano, e i protagonisti sono tra i più stupidi e illogici che abbia mai visto in un telefilm. Fanno sempre la scelta sbagliata, sono inopportuni, e chiedono alle ragazze di fa sesso con loro senza troppo pudore. Anche le battute verso la mamma di Will (una bella donna) vengono riproposte per tutta la serie, così come quelle verso il padre di Neil, presunto gay. Ogni episodio è narrato da Will, e si conclude sempre con un recap delle cose più stupide della puntata. Come dice, in 18 episodi vediamo un po’ di tutto, ubriacate, feste, sfilate di moda, volontariato, cani, ma tutto e fine a sé stesso e le poche che durano più di un episodio (come la storia di Tara, la ragazza di Simon) finiscono quando nemmeno sono iniziate. La serie, nonostante tutte queste critiche, è piacevole da guardare e non stanca, nonostante l’umorismo inglese devo dire che mi ha strappato qualche risata. Quello che mi ha fatto pensare è l’episodio finale che poi non conclude molto, ma totalmente in linea con una serie non sense come questa. Sicuramente superiore alle sit-com per ragazzi che ci propinano gli USA (Hannah Montana e simili) però questa serie ci prova ma non ci riesce, nel senso che resta qualcosa di “infantile”, che non va mai oltre un certo livello, ma resta su un trash leggero tipico degli show made in UK (vedesi Trinity, nonostante non ci sia paragone).
Insomma se cercate un passatempo, The Inbetweeners è consigliato, basta solo che non cerchiate nulla di troppo impegnativo o di eccessivamente divertente, ma comunque lascia il suo segno. Nonostante la serie sia terminata (pare) un film è già in fase di riprese, pronto per uscire nei cinema (?) inglesi nel 2011. E anche un remake americano è in produzione, da parte di MTV, ma non sarà di sicuro ai livelli dell’originale. Il mio consiglio è di dargli un’occhiatina, poi sta a voi andare a vanti o no, anche se resta una serie per passare 20 (o più) minuti.

Nessun commento:

Posta un commento