
Ho sempre pensato che How I Met Your Mother fosse il degno erede di Friends, una sitcom brillante, estremamente divertente e basata su un gruppo di amici affiatati. Quello che colpisce però di questo telefilm è l’incredibile continuità attraverso le varie stagioni, ma soprattutto la struttura stessa degli episodi, organizzata magistralmente attraverso cambi di scena, stacchi geniali, flashback esplicativi e la voce del Ted del futuro che non ricopre solo il ruolo di narratore, ma da giudizi e lancia battute per niente male. E se a volte non abbiamo episodi all’altezza di quello che tutti ci aspettiamo, quello di oggi è stato davvero un gioiello. La puntata inizia al McLaren’s, dove Barney ha puntato una ragazza triste e sconsolata, quindi facile preda, e chiede agli amici un preservativo, scatenando le ire di Lily. Marshall riceve una telefonata da un suo amico, che gli dice che Woody Allen si trova da Gregor’s, un ristorante della zona, e Robin vorrebbe andarlo a vedere, scatenando l’ilarità del gruppo che la prende in giro sul fatto che lei in realtà non sia una vera newyorker dato che non l’ha mai visto, e incontrare in giro Maury Povich, noto personaggio locale, non conta. Ovviamente Robin non ci sta più ad essere definita quasi l’estranea del gruppo, dato che viene sempre presa in giro per le sue origini canadesi ormai da sei anni a questa parte. Ma fino a quando non compirà tre azioni quali “rubare un taxi a chi ne ha più bisogno”, “piangere in metro fregandosene degli altri” e “uccidere uno scarafaggio a mani nude”, non apparterrà mai a quella città, almeno secondo i suoi amici. Tutti così iniziano a pensare al modo più veloce per raggiungere il ristorante, ognuno proponendone uno diverso, e così nasce un’improbabile scommessa e cioè vedere chi arriverà per primo, conoscendo quindi la città meglio degli altri. E da questo punto inizia davvero la puntata: vediamo infatti tutti i personaggi dividersi e cercare di giungere al luogo stabilito in maniere differenti. Inoltre, perla dell’episodio, sono i flashback in cui ci viene spiegato perché ognuno di loro ha bisogno di vincere, introdotti da una schermata nera con scritto “Why XXX needed to win”, accompagnati da un divertente jingle. Lily ha bisogno di vincere perché da due mesi non riesce a rimanere incinta, nonostante Marshall dica che nella sua famiglia non ci siano mai stati problemi del genere, e quindi inizia a pensare di essere lei stessa il problema vedendo addirittura una buffa immagine del marito che la sfotte nel test di gravidanza, e quindi una vittoria le farebbe capire di essere in grado di fare qualcosa per bene. Così prende la metro, e assistiamo a divertenti scene in cui si butta nel vagone o afferma di capire il “conducentese”, la voce metallica di sottofondo, capendo ovviamente ogni volta la cosa sbagliata. Robin, dopo un anno in cui è stata lasciata dal compagno, e si ritrova a lavoro con un’oca bionda che cerca di oscurarla, ha decisamente bisogno di vincere qualcosa per aumentare la sua autostima. Così prende un taxi, ma mentre il primo le viene rubato da Maury Povich, lei stessa ruberà il secondo ad una signora che poi vi si getterà sopra in maniera estremamente trash ma divertente. Barney invece non ha bisogno di vincere, perché ovviamente la sua vita è “awesome”; però non vuole certo rinunciare a sfottere gli amici, così entra in un ristorante, finge di sentirsi male e fa chiamare un’ambulanza che secondo lui dovrebbe portarlo all’ospedale vicino al Gregor’s. Peccato che le ambulanze abbiano l’ordine tassativo di portarti all’ospedale di zona più vicino, smontando quindi i piani dell’uomo. Così chiama Ranjit e accompagna anche Robin al luogo stabilito. Ted intanto si trova su un autobus, pensando che deve vincere perché ha trovato un sito internet dove gli studenti danno un voto ai loro professori, e nonostante lui abbia molte note positive, un pesante “Boring” pesa sulle sue spalle. Molto divertente è la scena in cui spaventa tutti quelli che si siedono accanto a lui, parlando di cose noiose, finendo per capire di essere lui il pazzo sui mezzi che tutti allontano. Marshall infine, pensa di essere migliore di una macchina, e decide di fare 10 chilometri a piedi per dimostrare che il suo corpo funziona bene e così inizia a correre, con una spassosissima canzone folk in sottofondo, accompagnata dai suoi ricordi di come abbia avuto la meglio su elettrodomestici nel corso della sua vita. Alla fine comunque tutti arrivano al ristorante nello stesso momento, e quindi parte una nuova sfida per vedere chi tornerà indietro per primo. Robin ha un crollo, quando in metro pensa che un ragazzo la stia fissando mentre in realtà guarda il cartellone del suo programma tv, dove Becky praticamente la copre. Così inizia a piangere fregandosene di tutti, e attirando però Lily che cerca di consolarla. A questo punto però, tutti iniziano a capire di stare sbagliando: in fin dei conti Marshall e Lily provano solo da due mesi, non da una vita e avere un figlio richiede tempo. Così decidono di abbandonare la gara. Ted realizza che in fin dei conti ha studenti che lo adorano, è un bravo professore e sta per costruire uno spettacolare palazzo per la GNB e Barney, beh, è sempre così tenero verso Robin che spinge Ted facendolo cadere e permettendo alla giornalista di vincere la gara, facendole capire come sia una “real newyorker” soprattutto quando poi uccide uno scarafaggio a mani nude, compiendo le tre azioni menzionate all’inizio. L’episodio è davvero stupendo, tutti i 5 personaggi hanno la stessa rilevanza, non ci sono storie secondarie e tutti interagiscono in maniera perfetta tra loro. La puntata poi è piena di mezzi interessanti, come la canzone di Marshall che canta lui stesso, la scena in cui sembra entrare in un western o la pacchianissima mappa di NY con i faccioni dei nostri protagonisti che si muovono per le strade facendoci vedere le loro posizioni. Il richiamo al passato è forte e ben dosato, e questo non può che essere un pregio, Lily è davvero adorabile in questa puntata, come non lo era da tempo e Robin e Barney sono davvero teneri senza nemmeno rendersi conto di esserlo. Ted finalmente viene preso in giro per il suo essere irritante e noioso, cosa che tutti un po’ pensiamo, ma in questo caso questa caratteristiche sono state sfruttate in maniera brillante. Per non parlare poi della scena in cui infastidisce il conducente e lui frena di proposito per farlo cadere. Per non parlare poi di Marshall sconfitto dalla calcolatrice umana che pronuncia una delle battute più tristi della storia delle sitcom che va vista a prescindere dall’episodio. Nota di merito anche l’utilizzo molto buffo di Maury Povich che praticamente appare ogni cinque minuti suscitando l’ilarità generale. Ci troviamo di fronte ad una puntata che non si vedeva da tempo, puntata che è davvero EPICA, non può non essere vista e che ci fa capire perché How I Met Your Mother sia la migliore sitcom del momento.
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